Esenzione dall’Imu per i disabili Le famiglie scrivono ai 98 sindaci

Esenzione dall’Imu per i disabili  Le famiglie scrivono ai 98 sindaci

 

 

Esenzione dall’Imu per i disabili
Le famiglie scrivono ai 98 sindaci

Verona. Oggi, al Palazzo Scaligero, il presidente Giovanni Miozzi ha sottoscritto per primo la lettera che le associazioni dei familiari dei disabili invieranno ai 98 sindaci veronesi per la riduzione o l’esenzione dell’Imu. Erano presenti: Marzia Legnami, presidente di A.g.a.ve. Onlus, e Cristina Fraccaroli Tantini, presidente Anffas Verona. La richiesta di riduzione o di esenzione dell’Imu si motiva con la difficoltà dell’attuale momento economico e soprattutto con il progressivo taglio dei trasferimenti statali agli enti locali per le misure di assistenza e di sostegno ai disabili che quindi sono quasi esclusivamente a carico delle loro famiglie.
Presidente Miozzi: «Condivido e sostengo pienamente una proposta davvero molto utile e attuale. L’Imu è un imposta indigesta per tutti, figurarsi per le famiglie delle persone con disabilità che già devono affrontare delle spese ingenti per i loro cari a seguito della riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato agli enti locali. L’esenzione del pagamento o quantomeno una riduzione potrebbero essere di grande aiuto a questi nuclei familiari. Mi farò portavoce con i sindaci della zona affinché tale proposta venga ascoltata con attenzione. Naturalmente, come sindaco di Isola della Scala, sono il primo, tra i miei colleghi, ad accoglierla. Il mio Comune è già attivissimo nel campo del sociale e negli ultimi anni abbiamo fatto molto per le persone in difficoltà. Questa sarà un’altra iniziativa interessante che accoglieremo senz’altro dopo aver valutato attentamente con quali modalità intervenire».
E secondo il presidente Agave: «La partecipazione della Provincia conferisce certamente un valore aggiunto a quest’importante iniziativa. Credo che il presidente Miozzi, che è anche sindaco di Isola della Scala e che ha sempre dimostrato sensibilità nei temi sociali, si farà portavoce con efficacia presso gli altri primi cittadini. Le associazioni aiutano e seguono ogni giorno i soggetti disabili e le loro famiglie, l’intervento diretto dei comuni, in termini di esenzione o riduzione dell’Imu sarebbe sicuramente un grande atto di equità sociale».
Per il presidente dell’Anffas, Fraccaroli Tantini «l’associazione che rappresento è una delle più antiche in Italia nel campo della disabilità. In questi anni abbiamo combattuto molte battaglie e ottenuto parecchi successi nel cambiamento della cultura verso la non abilità. Gravare sulla spesa delle famiglie con un’ulteriore tassa sarebbe oggi un rischio non solo in termini economici, ma anche sociali. L’integrazione delle persone con disabilità, infatti, passa anche attraverso azioni che liberano le famiglie da ulteriori incombenze economiche. Mi auguro che i Comuni si facciano carico dell’Imu nei limiti delle loro possibilità, dimostrando la loro sensibilità verso problemi sociali».

Fonte L’Arena

Amministratore Giuseppe

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